È già inferno

La seconda tappa conferma come da copione quanto detto da A.s.o. al brienfing nel bivacco di Pisco.

Il video che circolano in rete relativi alla tappa di ieri hanno reso bene l’idea, anche se in un solo minuto, riguardo la speciale di ieri a tutte le persone seguono da casa questa incredibile avventura. Insabbiamenti e ribaltamenti hanno messo in seria difficoltà anche i team ufficiali. Il nuovissimo buggy a due ruote motrici di Mini ha capottato in avanti in piena velocità ed uno dei primi camion, il Kamaz, si è ribaltato sulle dune perdendo molto tempo. Niente di buono insomma.

Il caldo inizia a farsi sentire e la sabbia sempre più molle crea ancora più disagi.

 

 

Il team di Orobica Raid nel momento in cui stiamo scrivendo questa comunicazione non ha ancora fornito informazioni circa il loro arrivo a fine tappa e, purtroppo dobbiamo fare i conti con il sito web ufficiale che in serata termina gli aggiornamenti della classifica. Le prime moto sono entrate in speciale verso San Juan de Marcona a tutto gas. I veterani della Dakar si stanno riscaldando, ma i rookie stanno ancora cercando di prendere il ritmo di questa frenetica corsa. Il percorso di oggi sarà disputato principalmente ancora fuori pista. Prima a fianco di un chott e poi in mezzo a diversi canyons.

43 camion attesi al via della speciale che partirà subito fuori dal bivacco. I nostri “Mog” partono in 31ª-32ª-33ª posizione dalle 10.36′ locali. I commissari permettono la partenza dei veicoli solo se gli stessi si presentano entro mezz’ora dalla partenza dell’ultimo equipaggio.

Il tracking della terza tappa ha informato tra le news della giornata che molti equipaggi si trovano bloccati nella sabbia della seconda speciale e non riusciranno a raggiungere in tempo la partenza della tappa numero tre.

Restiamo in attesa di ricevere informazioni riguardo i tre Mercedes Unimog quanto prima.